Free Trieste

First reaction to the collective incrimination sent by public prosecutor Federico Frezza

UPDATE: in July 2017 the Court declared that Free Trieste’s demonstration was not subversive, read more HERE
First reaction to the collective incrimination sent by public prosecutor Federico Frezza

Nota stampa del Movimento Trieste Libera sugli avvisi di garanzia nel procedimento penale n.1402/14 NRN del pm di Trieste F. Frezza contro 37 triestini indagati per asseriti reati contro lo Stato italiano.

Trieste, 26 agosto 2014. – Il pm di Trieste Federico Frezza ha inviato avvisi di garanzia per reati contro lo Stato a 37 dei 3500 triestini che hanno manifestato l’8 dicembre 2013 con il Movimento Trieste Libera per contestare la sovranità italiana sul Territorio Libero e sul Porto Franco internazionale di Trieste

Il Movimento Trieste Libera risponde osservando che il pm Frezza conduce da tempo una sorta di guerra personale contro l’indipendentismo triestino, con iniziative penali che risultano palesemente infondate in fatto e diritto ma servono a politici e stampa ostili per intimorire la popolazione e creare tensioni. Il pm Frezza ha già ricevuto perciò anche alcune denunce alla Procura di Bologna.

«Ma questa volta» afferma il presidente del Movimento, Roberto Giurastante «il pm Frezza ha fatto un passo falso che attendevamo, perché tenta di usare residui di legislazione fascista processando come “reato contro lo Stato” la contestazione pacifica della giurisdizione dello Stato italiano sul Territorio Libero di Trieste, che ha come garante diretto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. E questo ci consentirà di dimostrare che è legittima e fondata citando come testimoni della difesa il Presidente del Consiglio di Sicurezza ed il Segretario Generale delle Nazioni Unite, oltre a membri del Governo amministratore italiano. Rinforza inoltre i nostri ricorsi alla Corte internazionale per i diritti umani.»

Il Movimento Trieste Libera conferma di possedere da tempo il fascicolo istruttorio del pm Frezza, che qualificava originariamente i fatti come “non costituenti reato”, lo definisce “sorprendente” e ne darà ampia informazione e commento nella conferenza stampa aperta ai soci convocata dal presidente Giurastante per venerdì 29 agosto alle ore 11 nella sede di piazza della Borsa 7. [F.W.]

– See more at: https://www.movimentotriestelibera.net/wp/?p=1076#sthash.sf95jA15.dpuf

Free Trieste: press release regarding the charge notices in criminal proceeding No. 1402/14 NRN brought by Public Prosecutor F. Frezza against 37 Triestine for alleged crimes against the Italian State.

Trieste, August 26th, 2014. – Triestine Public Prosecutor Frezza notified criminal charged to 37 of the 3,500 people who, on December 8th, 2013 joined Free Trieste’s demonstration questioning Italian sovereignty over the Free Territory of Trieste and over its International Free Port.

The Free Trieste Movement answers considering that, since quite some time, Public Prosecutor Frezza engages in some personal war against the supporters of Trieste’s independence, and he does it with criminal charges that are manifestly baseless in law and fact.

Yet, those allow hostile politicians and media to scare the people and to increase tensions. Because of this actions, Public Prosecutor Frezza has already been reported to the Bologna Prosecution Office.

«But this time» says Roberto Giurastante, Free Trieste’s President «Public Prosecutor Frezza committed the mistake we were waiting for. Indeed, he is attempting to use fascist legislation leftovers to commit for trial as a “crime against the State” the peaceful questioning of the Italian State’s jurisdiction over the Free Territory of Trieste, the direct guarantor of which is the UNSC.

Of course, this allows us to prove that our arguments are as legitimate as they are grounded, by summoning as witnesses of the defense the UNSC President and the UN Secretary-General, as well as the representatives of the administering Italian government.

Finally, this action empowers our appeals before the International Court of Human Rights».

The Free Trieste Movement confirms that it is in possession of Public Prosecutor Frezza’s files since long: originally, the disputed facts were defined as “not constituting a crime”.

The Movement considers it “surprising” and announces that updates and comments are being presented during a press conference summoned by President Giurastante for Friday, August 29th [2014], 11AM the Movement’s office,  piazza della Borsa 7. [F.W.]

Nota stampa del Movimento Trieste Libera sugli avvisi di garanzia nel procedimento penale n.1402/14 NRN del pm di Trieste F. Frezza contro 37 triestini indagati per asseriti reati contro lo Stato italiano.

Trieste, 26 agosto 2014. – Il pm di Trieste Federico Frezza ha inviato avvisi di garanzia per reati contro lo Stato a 37 dei 3500 triestini che hanno manifestato l’8 dicembre 2013 con il Movimento Trieste Libera per contestare la sovranità italiana sul Territorio Libero e sul Porto Franco internazionale di Trieste

Il Movimento Trieste Libera risponde osservando che il pm Frezza conduce da tempo una sorta di guerra personale contro l’indipendentismo triestino, con iniziative penali che risultano palesemente infondate in fatto e diritto ma servono a politici e stampa ostili per intimorire la popolazione e creare tensioni. Il pm Frezza ha già ricevuto perciò anche alcune denunce alla Procura di Bologna.

«Ma questa volta» afferma il presidente del Movimento, Roberto Giurastante «il pm Frezza ha fatto un passo falso che attendevamo, perché tenta di usare residui di legislazione fascista processando come “reato contro lo Stato” la contestazione pacifica della giurisdizione dello Stato italiano sul Territorio Libero di Trieste, che ha come garante diretto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. E questo ci consentirà di dimostrare che è legittima e fondata citando come testimoni della difesa il Presidente del Consiglio di Sicurezza ed il Segretario Generale delle Nazioni Unite, oltre a membri del Governo amministratore italiano. Rinforza inoltre i nostri ricorsi alla Corte internazionale per i diritti umani.»

Il Movimento Trieste Libera conferma di possedere da tempo il fascicolo istruttorio del pm Frezza, che qualificava originariamente i fatti come “non costituenti reato”, lo definisce “sorprendente” e ne darà ampia informazione e commento nella conferenza stampa aperta ai soci convocata dal presidente Giurastante per venerdì 29 agosto alle ore 11 nella sede di piazza della Borsa 7. [F.W.]

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Nota stampa del Movimento Trieste Libera sugli avvisi di garanzia nel procedimento penale n.1402/14 NRN del pm di Trieste F. Frezza contro 37 triestini indagati per asseriti reati contro lo Stato italiano.

Trieste, 26 agosto 2014. – Il pm di Trieste Federico Frezza ha inviato avvisi di garanzia per reati contro lo Stato a 37 dei 3500 triestini che hanno manifestato l’8 dicembre 2013 con il Movimento Trieste Libera per contestare la sovranità italiana sul Territorio Libero e sul Porto Franco internazionale di Trieste

Il Movimento Trieste Libera risponde osservando che il pm Frezza conduce da tempo una sorta di guerra personale contro l’indipendentismo triestino, con iniziative penali che risultano palesemente infondate in fatto e diritto ma servono a politici e stampa ostili per intimorire la popolazione e creare tensioni. Il pm Frezza ha già ricevuto perciò anche alcune denunce alla Procura di Bologna.

«Ma questa volta» afferma il presidente del Movimento, Roberto Giurastante «il pm Frezza ha fatto un passo falso che attendevamo, perché tenta di usare residui di legislazione fascista processando come “reato contro lo Stato” la contestazione pacifica della giurisdizione dello Stato italiano sul Territorio Libero di Trieste, che ha come garante diretto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. E questo ci consentirà di dimostrare che è legittima e fondata citando come testimoni della difesa il Presidente del Consiglio di Sicurezza ed il Segretario Generale delle Nazioni Unite, oltre a membri del Governo amministratore italiano. Rinforza inoltre i nostri ricorsi alla Corte internazionale per i diritti umani.»

Il Movimento Trieste Libera conferma di possedere da tempo il fascicolo istruttorio del pm Frezza, che qualificava originariamente i fatti come “non costituenti reato”, lo definisce “sorprendente” e ne darà ampia informazione e commento nella conferenza stampa aperta ai soci convocata dal presidente Giurastante per venerdì 29 agosto alle ore 11 nella sede di piazza della Borsa 7. [F.W.]

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Trieste, 26 agosto 2014. – Il pm di Trieste Federico Frezza ha inviato avvisi di garanzia per reati contro lo Stato a 37 dei 3500 triestini che hanno manifestato l’8 dicembre 2013 con il Movimento Trieste Libera per contestare la sovranità italiana sul Territorio Libero e sul Porto Franco internazionale di Trieste

Il Movimento Trieste Libera risponde osservando che il pm Frezza conduce da tempo una sorta di guerra personale contro l’indipendentismo triestino, con iniziative penali che risultano palesemente infondate in fatto e diritto ma servono a politici e stampa ostili per intimorire la popolazione e creare tensioni. Il pm Frezza ha già ricevuto perciò anche alcune denunce alla Procura di Bologna.

«Ma questa volta» afferma il presidente del Movimento, Roberto Giurastante «il pm Frezza ha fatto un passo falso che attendevamo, perché tenta di usare residui di legislazione fascista processando come “reato contro lo Stato” la contestazione pacifica della giurisdizione dello Stato italiano sul Territorio Libero di Trieste, che ha come garante diretto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. E questo ci consentirà di dimostrare che è legittima e fondata citando come testimoni della difesa il Presidente del Consiglio di Sicurezza ed il Segretario Generale delle Nazioni Unite, oltre a membri del Governo amministratore italiano. Rinforza inoltre i nostri ricorsi alla Corte internazionale per i diritti umani.»

Il Movimento Trieste Libera conferma di possedere da tempo il fascicolo istruttorio del pm Frezza, che qualificava originariamente i fatti come “non costituenti reato”, lo definisce “sorprendente” e ne darà ampia informazione e commento nella conferenza stampa aperta ai soci convocata dal presidente Giurastante per venerdì 29 agosto alle ore 11 nella sede di piazza della Borsa 7. [F.W.]

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Trieste, 26 agosto 2014. – Il pm di Trieste Federico Frezza ha inviato avvisi di garanzia per reati contro lo Stato a 37 dei 3500 triestini che hanno manifestato l’8 dicembre 2013 con il Movimento Trieste Libera per contestare la sovranità italiana sul Territorio Libero e sul Porto Franco internazionale di Trieste

Il Movimento Trieste Libera risponde osservando che il pm Frezza conduce da tempo una sorta di guerra personale contro l’indipendentismo triestino, con iniziative penali che risultano palesemente infondate in fatto e diritto ma servono a politici e stampa ostili per intimorire la popolazione e creare tensioni. Il pm Frezza ha già ricevuto perciò anche alcune denunce alla Procura di Bologna.

«Ma questa volta» afferma il presidente del Movimento, Roberto Giurastante «il pm Frezza ha fatto un passo falso che attendevamo, perché tenta di usare residui di legislazione fascista processando come “reato contro lo Stato” la contestazione pacifica della giurisdizione dello Stato italiano sul Territorio Libero di Trieste, che ha come garante diretto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. E questo ci consentirà di dimostrare che è legittima e fondata citando come testimoni della difesa il Presidente del Consiglio di Sicurezza ed il Segretario Generale delle Nazioni Unite, oltre a membri del Governo amministratore italiano. Rinforza inoltre i nostri ricorsi alla Corte internazionale per i diritti umani.»

Il Movimento Trieste Libera conferma di possedere da tempo il fascicolo istruttorio del pm Frezza, che qualificava originariamente i fatti come “non costituenti reato”, lo definisce “sorprendente” e ne darà ampia informazione e commento nella conferenza stampa aperta ai soci convocata dal presidente Giurastante per venerdì 29 agosto alle ore 11 nella sede di piazza della Borsa 7. [F.W.]

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Trieste, 26 agosto 2014. – Il pm di Trieste Federico Frezza ha inviato avvisi di garanzia per reati contro lo Stato a 37 dei 3500 triestini che hanno manifestato l’8 dicembre 2013 con il Movimento Trieste Libera per contestare la sovranità italiana sul Territorio Libero e sul Porto Franco internazionale di Trieste

Il Movimento Trieste Libera risponde osservando che il pm Frezza conduce da tempo una sorta di guerra personale contro l’indipendentismo triestino, con iniziative penali che risultano palesemente infondate in fatto e diritto ma servono a politici e stampa ostili per intimorire la popolazione e creare tensioni. Il pm Frezza ha già ricevuto perciò anche alcune denunce alla Procura di Bologna.

«Ma questa volta» afferma il presidente del Movimento, Roberto Giurastante «il pm Frezza ha fatto un passo falso che attendevamo, perché tenta di usare residui di legislazione fascista processando come “reato contro lo Stato” la contestazione pacifica della giurisdizione dello Stato italiano sul Territorio Libero di Trieste, che ha come garante diretto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. E questo ci consentirà di dimostrare che è legittima e fondata citando come testimoni della difesa il Presidente del Consiglio di Sicurezza ed il Segretario Generale delle Nazioni Unite, oltre a membri del Governo amministratore italiano. Rinforza inoltre i nostri ricorsi alla Corte internazionale per i diritti umani.»

Il Movimento Trieste Libera conferma di possedere da tempo il fascicolo istruttorio del pm Frezza, che qualificava originariamente i fatti come “non costituenti reato”, lo definisce “sorprendente” e ne darà ampia informazione e commento nella conferenza stampa aperta ai soci convocata dal presidente Giurastante per venerdì 29 agosto alle ore 11 nella sede di piazza della Borsa 7. [F.W.]

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Public Prosecutor Federico Frezza.

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